Obiettivi strategici

L’Italia deve crescere: il PIL italiano soffre più degli altri e la sua ripresa è troppo lenta. Lo sviluppo del nostro Paese è di gran lunga inferiore alla media europea e lo sono anche le nostre prospettive di crescita.

Evoluzione del Pil nei principali Paesi europei, anni 2005-2015

Fonte: elaborazioni DPS su dati Eurostat; per il 2013-2015 stime Eurostat

Figura 1 - Evoluzione del Pil nei principali Paesi europei, anni 2005-2015 (valori concatenati, anno di riferimento 2005; numero indice 2005=100)

Gli anni in cui il PIL nazionale è rimasto stagnante o arretrato sono gli stessi in cui il processo di digitalizzazione non si è realizzato. Puntare sul recupero del terreno perduto nella trasformazione digitale è la chiave della presente strategia.

Il Consiglio europeo del 26 e 27 giugno 2014 ha ribadito frale principali ricette anticrisi proprio quella del mercato unico digitale. Si tratta di una misura che vale il 3% del PIL all’anno.

Utilizzare le leve pubbliche per lo sviluppo digitale di cittadini e imprese è il fulcro di questa strategia. Le risorse pubbliche devono servire per promuovere la trasformazione digitale delle imprese italiane e sviluppare le competenze dei cittadini.

Per questo il documento si chiama “crescita digitale” perché è una strategia dinamica che si deve adeguare alle nuove sfide, all’evoluzione tecnologica, e al mercato, con un focus sullo sviluppo socio-economico del sistema paese.

Gli interventi proposti intervengono sulla pubblica amministrazione esclusivamente in quanto piattaforma abilitante, ma come un mezzo, non un fine. Una leva potente per aumentare la domanda digitale (di cui l’Italia registra percentuali inferiori alla media europea) se percorsa in logica switch-off delle modalità tradizionali di fruizione del servizio al cittadino.

Questo documento, quindi, traccia una roadmap per la digitalizzazione del Paese capace di:

a. determinare il progressivo switch off dell’opzione analogica per la fruizione dei servizi pubblici, progettando la digitalizzazione della pubblica amministrazione in un’ottica centrata sull’utente e coordinando e mettendo a sistema le diverse azioni avviate da tutte amministrazioni pubbliche

b. garantire crescita economica e sociale, attraverso lo sviluppo di competenze nelle imprese e di diffusione di cultura digitale fra i cittadini che generi nuova offerta capace di competere sui mercati globali, e una accresciuta domanda capace a sua volta di stimolare offerta innovativa e qualificata, in un circolo virtuoso

c. rendere più efficiente il sistema paese, coordinando in materia unitaria la programmazione e gli investimenti pubblici in innovazione digitale e ICT.